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Marzo 1961

 08-03-1961

Elvis si reca a Nashville, al volante della sua Rolls Royce, per presenziare ad una cerimonia in cui riceverà il titolo onorario di colonnello da parte del Governatore del Tennessee, che lo premia sia per il servizio dato al paese, sia per le sue iniziative di beneficenza.
Elvis ringrazia dichiarando che “Questo è il più bel riconoscimento che io abbia mai ricevuto” e aggiunge che “non lascerà mai la sua casa di Memphis, per trasferirsi a Hollywood”.
Accompagnato dalla figlia del governatore, Ann ed in forma privata, Elvis fa un giro della tenuta, .
Lungo il tragitto di ritorno a Memphis, Elvis si ferma nella prigione di stato del Tennessee, per incontrare Johnny Bragg, il cantate leader dei Prisonaires, il primo gruppo che ha registrato con Sam Phillips alla Sun nel 1953





10-03-1961
Molto prima di incontrare Elvis, il Colonnello promuoveva l’idea di fare un film sulla vita di Hank Williams. Ora lui e la MGM stanno discutendo seriamente di attuare il progetto, interpretato da Elvis e lo studio stabilisce che, per quanto riguarda le canzoni inserite nel film, dovranno essere solo brani di Williams.
A questo punto, il Colonnello ritira il nome di Elvis, affermando che ormai per questo progetto è troppo tardi e che l’inserimento delle canzoni di Williams, non riuscirebbero ad essere economicamente proficue.
In seguito ed esattamente nel 1964, il film verrà fatto con il titolo “Your Cheatin’ Heart”, interpretato da uno dei pupilli del Colonnello, George Hamilton e con l’utilizzo del programma per le vendite creato da Parker e la promozione seguita da lui stesso
Elvis firma un contratto cinematografico con la MGM per 4 films (It Happened At The Worlds Fair, Viva Las Vegas, Kissin’ Cousins e Girl Happy)

11-03-1961
Tornato a Memphis, Elvis fa un giro con un areo Piper Com’ e sorvola anche Graceland, prendendo pure il comando, per un attimo.

12-03-1961 
Elvis va a Nashville con il bus e rimane oltre 11 ore (dalle 18.00 alle 5.15 del mattino dopo) nello Studio B della RCA, dove registra 11 canzoni per l’album Something For Everybody, tra cui I'm Coming Home, Gently, In Your Arms, Give Me The Right, It's A Sin, I Want You With Me e There's Always Me, oltre alla canzone di Chuck Wills I Feel So Bad, per farne un nuovo singolo.
Nonostante, nell’insieme, il materiale sia meno sensazionale del precedente album “Elvis Is Back”, il ritmo pop che Elvis ci mette, è perfettamente reso dalla band e la voce di Elvis è uno strumento al culmine della bellezza, soprattutto nelle belle ballate di Don Robertson.

13-03-1961
Elvis continua con le registrazioni dell’album “Something For Everybody”, nello Studio B della RCA di Nashville Le canzoni di oggi sono: Starting Today, Sentimental Me, Judy e Put The Blame On Me

14-03-1961
Bill Bullock della RCA scrive ad Elvis per esprimergli la sua soddisfazione di averlo avuto nella recente session di registrazione e ripropone in modo adulatorio l’idea di costruire uno studio di registrazione per Elvis, a Graceland, nella speranza di ottenere più registrazioni dalla star, che, a detta del Colonnello è sempre più riluttante ad andare in studio per le sessions di registrazione.
Ancora una volta il progetto cade e non viene realizzato

17-03-1961
Elvis inizia le riprese del film Blue Hawaii

18-03-1961
Mentre torna a Los Angeles, durante una sosta a Chicago, Elvis alloggia all’O’Hare Inn, vicino all’aeroporto
Il singolo “Surrender” raggiunge il 1° posto della classifica Pop

20-03-1961 
Elvis presenzia ad una riunione per la musica del film Blue Hawaii, nell’ufficio di Hal Wallis, insieme allo stesso Wallis, Paul Nalhan, Charlie O'Curran, Elvis, Freddy Bienstock, e Tom Diskin.
Viene stabilita una lista di canzoni, per una session che avverrà il martedì successivo.
Joseph J. Lilley ha supposto 5 pagine da discutere durante la riunione su cui sono specificate le canzoni, gli strumenti e i cantanti necessari più altre note.

21-03-1961
Alla Radio Records di Hollywood Elvis inizia le registrazioni della colonna Sonora di Blue Hawaii, lavorando dalle 13 alle 23.50. In 2 giorni vengono completate 15 canzoni, il inclusa la classica Can’t Help Falling In Love”. La canzone “Stepping’ Out Of Line” realizzata per il film, verrà inserita l’anno dopo, nell’album “Pot Luck”.
Ai soliti musicisti di Nashville e Los Angeles, questa volta a loro si unisce il percussionista, chitarra elettrica e suonatore di hukulele Hal Blaine, per poter dare un timbro hawaiano
Le canzoni registrate oggi sono: Hawaiian Sunset, Aloha Oe, Ku-u-i-po, No More e Slicin' Sand

22-03-1961
Alla Radio Records Hollywood, dalle 13 alle 22.30, continuano le registrazioni della colonna sonora di Blue Hawaii, con le canzoni: Blue Hawaii, Ito Eals, Hawaiian Wedding Song, Island Of Love, Steppin Out Of Line, Almost Always True e Moonlight Swim.

23-03-1961
Anche oggi Elvis è alla Radio Records di Hollywood, dalle 13 alle 5.22 del mattino e registra alcune canzoni per la colonna sonora del film Blue Hawaii ed esattamente Can't Help Falling In Love, Beach Boy Blues, Rock-a-hula Baby e Aloha Oe.

25-03-1961
Elvis vola a Honolulu, arrivando alle 12.15, insieme all’attore comico Minnie Pearl, già da lungo tempo star dell’Opry, che è stato ingaggiato per partecipare allo show di beneficenza. Dopo aver visto come Elvis viene assalito, un atterrito Minnie Pearl dice ad Elvis “Quelle donne potrebbero ucciderti!”, ma Elvis risponde “Non vogliono farmi del male”
Alle 15.30 c’è una conferenza stampa nella Carousel Romm dell’Hawaiian Villane Hotel, dove non solo sono presenti i due quotidiani locali di Honolulu, ma anche una rappresentanza di 27 studenti delle scuole medie e superiori di Oahu.
”Elvis risponde alle domande con una specie di mormorio” riporta il Sunday Advertiser “Il Colonnello Parker, suo manager, ha fornito punch di vitamine, suscitando l’ilarità e gli applausi degli studenti”
Poi Elvis fa il suo concerto di beneficenza al Bloch Arena di Honolulu, Hawaii
Lo spettacolo raggiunge un incasso di $65.000 che andranno per la costruzione dell’ U.S.S Arizona Memorial a Pearl Harbor.
Alcune grezze registrazioni dello show, dimostrano un Elvis pieno di gioia e disinibito, stimolato sia dalla sua performance che dai musicisti (quelli della session di Nashville e i Jordanaires), che avendo avuto la possibilità di lavorare intensamente con lui per tutto il mese, sia dal vivo che in studio, ora ne hanno tratto esperienza.







27-03-1961
Le riprese per il film Blue Hawaii, hanno inizio a Honolulu e continuano per 3 settimane. Il Colonnello dà un imperturbabile contributo con continue presenze sul set, facendo anche gioco d’ipnosi con i ragazzi, per Hal Wallis, interrompendo perfino le riprese, quando insiste per un compenso extra, quando segnala che una clausola del contratto di Elvis, prevede $10.000 extra, qualora l’artista usi il suo guardaroba. Quando Wallis contesta dicendo che non vede che accessori del suo guardaroba personale abbia fornito Elvis, (che indossava solo un costume da bagno), il Colonnello fa riferimento all’orologio di Elvis.
Il Colonnello è sempre alla ricerca di nuove reclute per la sua organizzazione fantasma, The Snowmen League of America”, dedicata alla fine arte di “nevicare”, un’organizzazione che, come adesione, non costa niente, ma che offre il privilegio di farne parte, ma che per uscire obbliga a pagare $ 10.000.




31-03-1961
Alle Hawaii Elvis e il Colonnello Parker vengono ufficialmente ringraziati per aver permesso il recupero di fondi per l’USS Arizona.

Agosto 1965

02-08-1965

Per la preproduzione di “Paradise Hawaiian Style”, Elvis arriva alla Paramount con una settimana di ritardo ed va in riunione con Hal Wallis e Mickey Moore, l’aiuto regista di Norman Taurog, che ha già lavorato per altri tre films oltre a “Rostabout” e “King Creole”.
Dopo alcuni esami clinici per l’assicurazione e la scelta del guardaroba, alle 14.00 Elvis si reca alla Radio Recordes, per fare qualche sovra incisione vocale a delle tracce strumentali già registrate. In questa session che termina alle 2.30 del mattino, Elvis registra “Sand Castles”

03-08-1965
Elvis continua con le sovraincisioni alla Radio Recorders, dalle 15.00 alle 22.00

04-08-1965
Elvis lavora dalle 18.00 alle 22.30, completando così le registrazioni della colonna Sonora di “Paradise Hawaiian Style”.

05-08-1965
Accompagnato da Jerry Schilling, Mike Keaton, Larry Geller, Richard Davis, Red e Sonny West Ray Sitton, Billy Smith, a cui si aggiungono Vernon e sua moglie Dee, Elvis vola alle Hawaii per l’ambientazione del film “Paradise Hawaiian Style”.

07-08-1965
Iniziano le riprese di “Paradise Hawaiian Style”




13–08-1965
La giornata trascorre, filmando autentiche danze hawaiiane, presso il Polynesian Culture Center delle Hawaii, per il film “Paradise Hawaiian Style”

15-08-1965
Mentre era in servizio alle Hawaii per il film Paradise Hawaiian Style, Elvis, Vernon e il colonnello Parker visitano il memoriale degli Stati Uniti dell'Arizona per deporre una corona a forma di campana progettata dal colonnello Parker e contenente 1.177 garofani, uno per ogni militare che perse la vita a bordo della nave.
Fotografi e giornalisti si precipitarono a registrare l'evento, ma Elvis li mandò via.
Non voleva che la sua visita al memoriale diventasse una trovata pubblicitaria.





16-08-1965
Elvis riceve un telegramma dal presidente della Capitol Records, che lo invita ad un cocktail party a Los Angeles, per il giorno 24, per incontrare i Beatles. 

18-08-1965
Elvis partecipa ad una festa al Polynesian Culture Center, prima che parta il giorno successivo.

27-08-1965 
Protetti da un servizio di sicurezza organizzato dal Colonnello, i Beatles arrivano a far visita ad Elvis nella sua casa di Perugia Way. Nonostante tutte le precauzioni prese, centinaia di fans di radunano davanti ai cancelli della casa di Bel Air.
Quando i suoi ospiti arrivano, trovano Elvis seduto sul suo lungo divano bianco davanti alla televisione a volume inesistente. Dopo un po’ prende un basso ed inizia a strimpellare “Mohair Sam” una canzone di Charlie Rich che sta girando nel juke box. La conversazione che segue nelle ore successive è piuttosto sconnessa e i Beatles vanno a casa delusi e infastiditi. Nonostante questo, alcuni giorni dopo, John Lennon dice a Jerry Schilling che, per lui, la serata ha significato molto e prega Jerry di dire ad Elvis che “Se non fosse stato per lui, noi oggi non saremmo nessuno”