Marzo 1972

01-03-1972

In un accordo precedentemente suggerito dalla RCA, che non era andato a buon fine e che in seguito è stato elaborato e concluso con indicazione della data di oggi, il Colonnello Parker fa in modo di vendere il catalogo della musica di Elvis, alla RCA Records. Inizialmente l’idea era stata della RCA grazie a Mel Ilberman, che, con questa mossa, intravede la possibilità di avere il controllo sul materiale di Elvis ed essere in grado di averlo per usi diversi (tra cui la RCA Record Club e il riconfezionamento)  Con questo accordo, naturalmente la RCA ha l’esclusiva su tutto il materiale di Elvis e che, essendo in mano al Colonnello, sin dall’inizio è sempre stato notevolmente bloccato od ostacolalo dalla sua gestione  che diceva cosa pubblicare e cosa non (e anche in che formato).
Con un'unica soluzione di pagamento di 5,4 milioni di dollari, la RCA compra tutti i diritti sui dischi registrali da Elvis prima del 1973 e con valore contrattuale perpetuo.
La somma pagata verrà divisa al 50-50 tra Elvis e il Colonnello. Allo stesso tempo, Elvis entra in un nuovo accordo con il Colonnello, secondo il quale tutte le entrate derivanti dalle registrazioni (in altre parole, non solo quanto concluso dai contratti) da questo momento, verrà diviso al 50-50, mentre la parte riguardante i tours, rimarrà con la divisione ai 2/3-1/3.
Elvis entra in un nuovo contratto con la RCA della validità di sette anni, che stabilisce due albums e quattro singoli all’anno, obbligatori per avere il pagamento annuale, con royalties che devono essere al massimo di $ 500.000, che naturalmente saranno assoggettate alla divisione al 50-50 con il Colonnello.
Nella totalità sembra che sia stato fatto un affare da 10,5 milioni di dollari, dove comunque il Colonnello fa altri speciali trattative (tutte sottoscritte da Elvis) per la promozione di tours e dischi e per fare da “consulente” alla RCA “per lo sviluppo della promozione dei tours e relativa pubblicità.
Dai 10,5 milioni di dollari, il Colonnello si prende 6 milioni di dollari ed Elvis 4,5.

04-03-1972
Elvis torna a Los Angeles e va nella casa di Hillcrest, mentre Priscilla sta all’indirizzo di Monovale

08-03-1972
Il Colonnello e Freddy Beinstock discutono per aprire la loro società pubblicitaria, alla luce della scelta dei fratelli Aberbach di togliersi dalla Hill & Range, per motivi personali e professionali.
Nel corso del successivo anno e mezzo, vengono applicate diverse varianti, tra cui, ad un certo punto pensano anche di acquistare la Hill & Range.

11-02-1972
La canzone "Until It's Time For You To Go" raggiunge il 40° posto della classifica in U.SA

17-03-1972
Elvis vola a Las Vegas, dove si ferma parecchi giorni

18-03-1972
L’album “Elvis Now” raggiunge la 43° posizione in U.S.

22-03-1972
Elvis torna a Los Angeles, per una session negli studi della RCA di Hollywood, prima del suo tour di Aprile. Pur se il Colonnello non ha ancora concluso la sua trattativa con la MGM, in merito al secondo documentario sui concerti, questo tour verrà comunque ripreso dalle telecamere.

27-03-1972
Elvis è alla RCA di Hollywood con la band e, per la prima volta, con JD Sumner e gli Stamps.
Della band sono presenti tutti, tranne Jerry Scheff, che è stato sostituito dal bassista che c’era a Nashville, Ermory Gordy.
La prima notte di session inizia alle 19 e finisce alle prime ore del mattino. L’umore di Elvis è molto simile a quello che aveva durante il suo recente impegno a Las Vegas, in quanto si focalizza su canzoni tendenzialmente tristi, dove si parla di perdite della persona amata e di rimpianti, com’è “Where Do I Go From Here” “For The Good Time” di Kris Kristofferson e la canzone di Red West “Separate Ways”, che potrebbe essere stata scritta per lui.

28-03-1972 
Se pur con notevoli sforzi, Felton Jarvis convince Elvis a registrare un brano rock che ha ricevuto da un suo amico, l’editore di Nashville Bob Beckam. Sia Beckam che Jarvis sono convinti che la canzone “Burning Love” di Tennis Linde, potrebbe diventare un grande successo per Elvis, essendo una canzone che lo collega agli inizi della sua carriera. Nonostante Elvis non sia in uno spirito perfetto, riescono a convincerlo a fare qualcosa di diverso dalle solite tristi ballate, di quest'ultimo periodo.

29-03-1972
Anche questa session inizia con un’altra canzone molto triste quale "Always On My Mind" per poi proseguire con "It's A Matter Of Time". La session si conclude all’una del mattino, con il completamento di sette masters in oltre tre notti di registrazioni.
Il Colonnello comunica all’Hilton di Las Vegas che, per la parte restante dell’anno, Elvis non sarà disponibile, essendo occupato nella realizzazione del documentario, di cui è imminente l’inizio (infatti partirà dopo il tour di aprile). Questa è una tattica del Colonnello per spingere l’Hilton a rivedere il contratto di Elvis, cosa che effettivamente avviene con decorrenza 20 Aprile.

30-03-1972
Le riprese del documentario della MGM, che verrà pubblicato come “Elvis On Tour” inizia con la simulazione di una session di registrazione, con canzoni che apparentemente sono già state completate. Il documentario sarà prodotto e diretto dalla squadra di Bob Abel e Pierre Adidge, due cineasti freschi del successo di “Mad Dogs and Englishmen” uno splendido documentario del 1970 su Joe Cocker e le esperienze dei suoi tours

31-03-1972 
Continuano le riprese concentrate su Elvis che esegue le canzoni che farà in tour. La notte finisce con Elvis, Charlie Hodge, JD Sumner, gli Stampa e James Burton, intorno al piano mentre cantano canzoni gospel. Prima di lasciare lo studio Elvis da un’intervista informale centrata sulle origini del suo amore per la musica gospel e sui suoi concerti. Quando gli viene chiesto come mai c’è questo feeling tra i suoi musicisti del gruppo, Elvis risponde “Probabilmente perché tutti ci divertiamo con questa musica. Facciamo due spettacoli a sera, per settimane, ma non lo facciamo mai diventare obsoleto. Ogni volta è come se fosse la prima volta e questo è uno dei segreti.
Qui il video con la traduzione integrale dell'intervista.





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